Reazione di Herxheimer e Argento Colloidale

La Reazione di Herxheimer è una reazione alla detossificazione del corpo di breve durata (da alcuni giorni a poche settimane).

Quando l’organismo inizia a detossificarsi, è possibile che si abbiano sintomi simili a quelli dell’influenza, compreso mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, dolori al corpo, mal di gola, malessere generale, sudorazione, brividi, nausea, forte stanchezza, e altri sintomi.

Queste sono reazioni normali — e addirittura salutari — che indicano che  parassiti, funghi, virus, batteri e altri patogeni sono effettivamente uccisi.

Il più grande problema con la Reazione di Herxheimer e che le persone smettono di assumere l’integratore o il medicamento che sta causando la reazione, interrompendo proprio il trattamento che li sta aiutando a guarire.

Sebbene tale sintomatologia non vi faccia sentire particolarmente bene, la Reazione di Herxheimer è in effetti un segno che che il processo di guarigione si sta compiendo.

Che cos’è la Reazione di Herxheimer?

La Reazione di Herxheimer è una reazione del sistema immunitario alle tossine (endotossine) che sono rilasciate quando grandi quantità di patogeni vengono uccisi, ed il corpo non le riesce ad eliminare con sufficiente velocità.

Detto più semplicemente, è una reazione che avviene quando l’organismo si sta purificando e le tossine rilasciate possono sia aumentare la sintomatologia già esistente, sia crearne una nuova.

La cosa importante da capire è che il peggioramento dei sintomi non significa il fallimento del trattamento che si sta facendo, di fatti, di solito è l’esatto contrario.

I Molti Nomi della Reazione di Herxheimer

Tecnicamente conosciuta come la Reazione di Jarisch-Herxheimer (Jarisch-Herxheimer Reaction), questa sindrome è chiamata in molti modi, compreso JHR, l’effetto Herxheimer, la risposta di Herxheimer, una Reazione Herx, Herx o Herks.

La terminologia più comunemente utilizzata è Reazione Herxheimer. Spesso viene anche individuata come “crisi di guarigione”, “reazione di disintossicazione”, o sindrome da morte dei patogeni, (die-off syndrome).

Storia

Il fenomeno fu descritto per la prima volta da Adolf Jarisch (1860-1902) che lavorava a Vienna, in Austria ed alcuni anni dopo da Karl Herxheimer (1861-1942), che lavorava a Francoforte, in Germania.

Entrambi i dottori erano dermatologi e principalmente si occupavano delle lesioni della pelle causate dalla sifilide.

Si accorsero che in risposta al trattamento medico, molti pazienti sviluppavano non solo febbre, sudorazione, sudorazione notturna, nausea e vomito, ma le loro lesioni cutanee divenivano più grandi e più infiammate, prima di ridursi e guarire.

Fu interessante notare che coloro che avevano le reazioni più estreme erano anche coloro che guarivano prima e meglio.

Il paziente poteva stare male per 2-3 giorni, ma poi le lesioni guarivano.

Un Esempio Medico

La Reazione di Herxheimer è causata dalle tossine (endotossine) rilasciate dalle pareti cellulari dei batteri che stanno morendo sotto effetto di una cura efficace.

La Reazione di Herxheimer è ben conosciuta nell’ambiente medico e sicuramente, tale conoscenza non è circoscritta al solo mondo della medicina naturale o integrazione.

Per esempio, in una relazione di un recente studio (Febbraio 2004) sul trattamento della Sarcoidosi trovarono che, “. . . senza alcuna eccezione, i pazienti in fase di guarigione riportano periodici aggravamenti della loro sintomatologia quale apparente diretta risposta agli antibiotici. In altre parole, questi pazienti asseriscono che i loro trattamenti li fanno sentire molto peggio prima di liberarsi dalla sintomatologia.”

Il compendio dello studio continua dicendo, “Questo fenomeno è conosciuto come la Reazione di Jarisch-Herxheimer (JHR) e spesso chiamata informalmente Herx. Si pensa che la JHR si manifesti quando i batteri feriti o morti rilasciano endotossine nel sangue e nei tessuti più velocemente di quanto il corpo possa smaltire agevolmente. … Questo provoca una subitanea ed esagerata risposta infiammatoria. … Nei pazienti affetti da Sarcoidosi, la reazione di Herxheimer sembra essere una utile indicazione che l’antibiotico sta raggiungendo il bersaglio”.

Nella conclusione, l’autore afferma: “Nel mio lavoro con i pazienti affetti da Sarcoidosi, è mia esperienza che i pazienti in via di guarigione comprendono ed accolgono favorevolmente le reazioni di Herxheimer anche quando devono sopportare un temporaneo aumento della sofferenza. La accettano quale il prezzo che devono pagare per poter stare meglio e addirittura sembra che trovino gratificante il fare una esperienza tangibile dell’eliminazione dei batteri.“

Argento Colloidale e Reazione di Herxheimer

La Reazione di Herxheimer quale risposta all’Argento Colloidale può avvenire quando il corpo risponde al processo di uccisione dei patogeni (the die-off process) e all’accresciuto carico sul sistema linfatico – in particolare nel caso di patologie sistemiche o croniche e/o gravi infezioni.
Le reazioni di Herxheimer più comuni per gli utilizzatori del Argento Colloidale sono:

  • Mal di testa.
  • Sintomi quali quelli dell’influenza.
  • Pruriti ed eruzioni cutanee.
  • Rossori.

Di solito la reazione dura alcuni giorni. In casi più gravi, le reazioni possono durare una settimana o anche più.

Nella maggior parte dei casi la reazione tende ad essere leggera e appena percepibile, ma ci sono eccezioni, specialmente nel caso di infezioni gravi.

In alcuni casi, quale la Sclerosi Multipla, Borrellia (Lyme Disease), e altre malattie da spirochete, possono provocare Reazioni di Herx importanti mentre i patogeni causa della malattia vengono uccisi.

Anche gli utilizzatori dell’Argento Colloidale che lo assumono per le Epatiti possono avere sintomi da eliminazione dei patogeni (die-off symptoms), quali mal di testa.

Anche coloro che fanno aerosol con l’argento colloidale per curare infezioni polmonari o ai seni parafrontali posso avere un temporaneo peggioramento dei sintomi per alcune ore o un giorno prima di stare meglio.

La Reazione di Herx, varia molto, e dipende da molti fattori, compreso lo stato di salute generale dell’individuo, la patologia trattata, il grado di tossicità esistente nel corpo, la frequenza e il dosaggio di argento colloidale assunto.

Anche il metodo di utilizzo ne è un fattore. Ad esempio, applicazioni che permettono a dosi concentrate di Argento colloidale di venire in diretto contatto con la sorgente dell’infezione sono più soggette a provocare una reazione di detossificazione rispetto all’uso orale.

Sebbene questo articolo si focalizzi sulla reazione di Herxheimer, per favore, tenete presente che non tutti gli utilizzatori dell’Argento Colloidale faranno esperienza della reazione di Herx.

Comunque, è importante essere a conoscenza di tale eventualità e capire bene che si tratta di un sintomo di guarigione, in modo che gli utilizzatori dell’Argento Colloidale non si scoraggino se vedono i sintomi temporaneamente peggiorare e/o smettano l’assunzione del prodotto.

Chiarimento

L’Argento Colloidale non causa la reazione di Herxheimer. L’Argento colloidale non è una sostanza tossica.

Le persone in salute difficilmente avranno alcuna reazione all’Argento Colloidale, (anche assunto a forti dosaggi n.d.t.).

Comunque, se c’è un’infezione nel corpo, si potrebbe avere una reazione di Herxheimer mentre viene eliminata l’infezione stessa. La severità della reazione di Herx è spesso un indicatore della quantità di tossine presenti nel corpo all’inizio della cura ed è un indicatore dell’efficacia del trattamento. In effetti è un segno che il corpo si sta guarendo.

Durata delle Reazioni

Esistono diversi dati sulla durata della Reazione di Herxheimer.

Alcuni dati indicano che normalmente si presenta dalle 4 alle 24 ore dall’inizio del trattamento.

Altri hanno notato che, spesso, è tra il 3° e il 5° giorno di trattamento che la reazione è più evidente.

Quello che sembra essere più accurato è che l’insorgere della reazione – e, in verità, se ci sarà effettivamente una reazione – sono strettamente soggettivi.

Anche la durata della reazione varia molto, da un’ora o poche ore a giorni o addirittura una settimana.

Che Cosa Fare nel Caso si Abbia Reazione di Herxheimer

Se la reazione è leggera da poter essere sopportata, si può continuare il trattamento e aiutare il corpo ad eliminare le tossine il più velocemente possibile con i seguenti metodi.
Se la reazione è troppo forte, diminuire il dosaggio ed eventualmente la frequenza delle assunzioni.

Qualche volta è necessario interrompere per un giorno circa e poi riprendere a minor dosaggio.
Il migliore aiuto che si può fornire al corpo nell’eliminare le tossine è bere molta acqua (raccomandati almeno 2 litri al giorno).
Altri suggerimenti utili comprendono:

  • Esporsi alla luce solare.
  • Minimizzare l’attività fisica nel periodo di disintossicazione.
  • Mantenere in buono stato gli organi di eliminazione/emuntori (intestino, polmoni, pelle, reni, fegato, sistema linfatico).
  • Adottare un ’alimentazione leggera durante il periodo di disintossicazione.
    In questo modo il corpo non sia caricato di ulteriori sostanze chimiche e tossine da eliminare, mentre già sta lavorando duro.

Aggiungere succo di limone all’acqua, assumere olio di oliva spremuto a freddo quale prima cosa al mattino.

Fare bagni di mare e/o bagni di vapore e saune.

Conclusioni

Il miglior consiglio in relazione all’uso dell’Argento Colloidale e la Reazione di Herxheimer è “seguire il processo”.

Di solito la reazione scompare nell’arco di ore o pochi giorni e vale i risultati di pulizia e di nuova salute che si ottengono.

Inoltre, è un sicuro segno che l’Argento Colloidale sta facendo il suo lavoro nell’aiutare a ripristinare l’originario naturale stato di salute!
ATTENZIONE: Qualsiasi serio sintomo quale irregolarità cardiaca, difficoltà respiratoria, costrizione alla gola, alla gabbia toracica, ai polmoni; gonfiore significativo, o altri sintomi gravi devono essere sottoposti a immediate supervisione medica.

Fonte: http://www.silver-colloids.com/Pubs/herxheimer.html