L’ARGENTO COLLOIDALE

Benvenuta/o 👋 sul sito dell’Argento Colloidale.
Quì troverai molte informazioni e tante risposte alle tue domande.
Potrai conoscere questa eccezionale sostanza, capire cos’è e come si usa, perchè si usa, le controindicazioni, dove si compra.
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Buona lettura.

particelle

L’Argento Colloidale ha proprietà antimicotiche, antivirali e disinfettanti.

Si può considerare a tutti gli effetti un antibiotico naturale.

La sua storia è antica ed è sempre stato usato in passato alla stregua di un vero e proprio farmaco.

Poi fu dimenticato con l’avvento degli antibiotici allopatici.

L’attuale e tanto discussa “antibiotico resistenza” verso gli antibiotici di sintesi ha fatto rinascere, negli ultimi decenni, un nuovo e crescente interesse verso questa preziosa sostanza naturale.

Prodotti a base di argento colloidale sono utilizzate da secoli, impiegate per la salute dell’uomo.

In seguito, negli anni 70, fu parzialmente dimenticato, in concomitanza appunto con l’avvento degli antibiotici di sintesi.

Piccolissime particelle di argento disperse in acqua pura formano un’acqua colloidale con un alto potere antibatterico.

L’argento è colloidale ottenuto dal metallo argento.

É una preziosa sostanza naturale che “madre natura” mette generosamente a disposizione dell’umanità.

Comunemente, quando si pensa all’argento, la mente umana porta a pensare ad un metallo prezioso dal quale si possono ricavare oggetti come anelli, collane, orecchini, soprammobili, bomboniere.

L’Argento rientra nella categoria dei metalli teneri e nobili.

Molti ancora non sanno che dall’argento si ricava una sostanza naturale ancora più preziosa e utile. Si ottiene infatti un antico ed ottimo rimedio terapeutico, conosciuto ed utilizzato da secoli: l’argento colloidale.

L’argento colloidale è utile  per mantenere un buono stato di salute e risolvere tante problematiche di origine batterica e virale.

Col passare del tempo l’uomo ne ha conosciuto, apprezzato e sfruttato le sue caratteristiche e proprietà.

Storia dell’Argento Colloidale

Già verso la fine dell’ottocento, l’argento, nella forma di argento nitrato, era utilizzato per le sterilizzazioni e come antisettico locale.

Questa sostanza, “argento nitrato”, presentava, però una forma di tossicità quando assunto per via interna, in alcuni casi fino a provocare l’argirìa, controindicazione che he causa una colorazione cutanea grigio-bluastra e che a volte si estendeva per tutto il derma.

É dagli inizi del novecento che si sono iniziate ad apprezzare (anche per via interna) le proprietà terapeutiche dell’argento colloidale che per l’utilizzo umano ha sostituito l’argento nitrato.

Ecco che l’argento colloidale inizia ad essere impiegato come un vero e proprio farmaco antibiotico contro le infezioni, alcuni virusbatterifunghiparassiti.

In seguito,  il suo utilizzo fu sostituito dagli antibiotici di sintesi immessi in commercio dalle aziende farmaceutiche.

Una delle cause che ha fatto, per tanto tempo, dimenticare  l’argento colloidale è stato l’elevato costo di produzione di allora,  infatti l’utilizzo dei nuovi antibiotici allopatici, con produzioni su larga scala, si rilevava più conveniente a livello economico e pratico.

La storia ci insegna come nei secoli l’uomo abbia utilizzato l’argento,  (Vedi testimonianze), alla stregua di un “farmaco”, per trattare molti disturbi, malattiecontrastare le infezioni e utilizzandolo per prevenire danni e pericoli da ustione, soprasttutto durante le guerre mondiali.

L’argento colloidale vero, cioè quello composto da particelle disperse in acqua è totalmente atossico per l’uomo e letale per gran parte dei batteri patogeni.

Uso dell’argento colloidale

Cosa dicono i ricercatori?

L’argento colloidale ha sempre avuto un ampio uso in medicina.

Il Dottor Henry Crooks, nel suo libro “Uso dei Colloidali nella salute e nella malattia”,  descrive l’ argento colloidale come sostanza altamente anti-virale.

In test di laboratorio  scoprì che virus, batteri, funghi e altri agenti patogeni venivano eliminati nel giro di pochi minuti.

Affermò che non esisteva microbo conosciuto, capace di vivere a contatto con l’argento colloidale oltre i sei minuti.

ricercatori

Il Ricercatore Gary Smith riferisce di aver notato una correlazione tra livelli di argento bassi nell’organismo e malattie da immunodeficienza.

Gary Smith notò che vi erano persone con bassi livelli d’argento che erano più esposte a raffreddori, influenze, febbre e altre malattie.

Pare che la ricerca di Gary Smith sostenga che l’argento colloidale è un importante agente di guarigione del tutto naturale.

Un noto pioniere del argento colloidale fu il Professor Becker che ebbe il pregio di descrivere le varie e diverse forme di utilizzo dell’argento applicato alla medicina.

Il suo uso è utile anche per contrastare bronchiti, affezioni delle vie respiratorie, riniti, tonsilliti, otiti, blefariti, congiuntiviti, infezioni vaginali, candida albicans e tante altre patologie.

Nonostante le sue eccezionali proprietà,  fu comunque dimenticato, fino agli inizi degli anni 70 quando il Dott. Carl Moyer, Presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare i migliori trattamenti per gli ustionati. 

Egli si adoperò per fare lunghe sperimentazioni che portarono alla riscoperta delle infinite proprietà dell’argento colloidale.

Scoprì infatti che questa sostanza era in grado di bloccare gli enzimi che consentivano la sopravvivenza degli agenti patogeni.

Da allora, vi furono diversi studi in campo dermatologico nella terapia di dermatiti, ustioni, verruche, ferite, acne, eczemi.

Come si Presenta l’Argento Colloidale

Colore dell'argento Colloidale

Il giusto colore dell’argento colloidale

Fisicamente è definibile come una “dispersione” liquida, formata da minuscole particelle di argento e acqua pura distillata o bi-distillata.

Si presenta trasparente ed il suo colore è giallo paglierino.

Al contrario, dei prodotti ionici – erroneamente chiamati “argento colloidale ionico”- che si presentano trasparenti e incolori, esattamente come l’acqua.

Attenzione poiché i prodotti ionici (maggiormente diffusi in commercio) sono prodotti di scarsa qualità ed efficacia.

L’argento, nella sua forma colloidale, ha diverse modalità di impiego: può essere utilizzato per uso interno e per uso esterno o topico.

Argento Colloidale Controindicazioni

In risposta alla eventuale tossicità ed eventuali controindicazioni, riscontrate con l’uso di argento ionico, negli ultimi anni si è diffuso l’utilizzo di argento particellare, il vero argento colloidale.

argento colloidale uso interno

L’unico che tecnicamente può essere definito colloidale.

Le nanoparticelle per essere considerate tali devono avere un diametro fino a 100 nm e possono essere prodotte in vario modo.

La nanotecnologia ha facilitato la produzione di particelle di argento più piccole con sempre più ampio rapporto tra area di superficie e volume.

Questo ha consentito l’aumento della efficacia contro i batteri e al contempo ha diminuito drasticamente la tossicità sul uomo.

L’argento colloidale vero quando prodotto da aziende serie ed attrezzate è ancora usato clinicamente. Il suo utilizzo è privo di effetti collaterali.

L’argento colloidale sta emergendo come un più valido strumento terapeutico grazie alle sue proprietà  evidenziate in numerosi studi recenti.

Nel 2016 l’Università Italiana Federico II ha effettuato uno studio su un prodotto italiano di argento colloidale, validandone l’alta efficacia antibatterica e la totale atossicità.